giovedì 15 aprile 2010

Il negazionismo ambientale dei senatori anti Kyoto

Pare proprio che in questi giorni il Parlamento si stia impegnando seriamente per dare una mano al nostro Pianeta, una mano a morire. Dopo l'estensione della stagione venatoria approvata dalla Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati, al Senato è stata approvata la famosa mozione dei senatori anti Kyoto, presentata dal senatore D’Alì, che chiedeva al Governo di impegnarsi in favore della riorganizzazione dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) e della sostituzione dell’Accordo Europeo sul 20-20-20 con uno che contenesse impegni meno gravosi per l'Italia rispetto a quelli finora sostenuti dai Commissari europei all'ambiente succedutisi nel tempo. Ma il Governo non ci sta! Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo punta i tacchi e in una nota fa sapere che "Per il governo parlano gli atti ufficiali e gli accordi sottoscritti  in tutte le sedi internazionali. Per il governo parla una politica coerente a sostegno delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica, e i risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni inquinanti". Il Ministro non li ha indicati ma se qualcuno fosse a conoscenza dei risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni inquinanti  vorrebbe essere così gentile da segnalarmeli? Non mancherò di pubblicarli. Grazie!

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