mercoledì 31 marzo 2010

Boom delle “adozioni” a distanza di animali e ortaggi.

La Coldiretti ha lanciato un'importante iniziativa per combattere la crisi economica abbassando i costi di produzione diventati ormai insostenibili. Oltre all'aspetto economico non manca il valore etico di un’operazione che aiuta a salvare l’agricoltura del territorio e con essa l’ambiente, il paesaggio, le tradizioni e una cultura locale che si tramanda nei secoli. Si tratta di una nuova tendenza (clicca sul titolo per continuare)
che vede coinvolti da un lato i consumatori attenti al portafoglio e all'ambiente, dall'altro giovani imprenditori agricoli che hanno colto al volo questa nuova opportunità moltiplicando le iniziative e le offerte.
In pratica i cittadini possono diventare diventare partner delle aziende agricole, condividendone i rischi e le opportunità nell’attività di allevamento e in quelle di coltivazione, con una spesa, ma sarebbe più esatto dire investimento, che varia a seconda delle disponibilità economiche di ognuno. In alcuni casi è possibile perfino seguire gli animali adottati attraverso una webcam. Qualche esempio chiarirà meglio l'iniziativa.
Con un minimo di 50 euro l'azienda Cornalba a Locate Triulzi, nel milanese, fa vedere “in diretta”, attraverso una webcam fissa, le mucche date in adozione per garantirsi forniture di latte e formaggio genuini. L'azienda agricola agri Riggio a Reggio Calabria permette invece di allevare a distanza il suinetto grecanico allo stato brado con 150 euro come quota iniziale e una rata mensile di 45 euro. A fine ciclo si potrà avere la carne del maiale o i relativi salumi.
La Fattoria Corte Roeli offre a tutti i suoi clienti la possibilità di “adottare” un albero del proprio frutteto attraverso il sito internet www.corteroeli.com che consente di individuare l'albero preferito su una mappa on line e di scegliere tra le varietà di frutta autoctona disponibili. Una volta effettuata la scelta viene inviata una lettera che attesta l'adozione dell'albero scelto e al momento della raccolta verrà spedita a domicilio la frutta dell'albero selezionato, che potrà essere visitato dal proprietario adottivo in qualunque momento. I prezzi vanno dai 59 euro all'anno per le pere Abate Fetel ai 55 euro all'anno per le Albicocche Tyrintos. Ma c'è addirittura chi offre un intero orto: a Pagazzano in provincia di Bergamo, l'Azienda Erika Proiect recentemente ha avviato anche il progetto per l'adozione dell'orto, ovvero la possibilità di indicare cosa coltivare e seguire tutte le fasi colturali delle verdure che verranno acquistate.
Il progetto “Grani & Pani Antichi” dell'Oasi Agrituristica Baugiano a Quarrata, in provincia di Pistoia, prevede l'adozione da parte delle scuole della zona dell'intero campo di grani antichi toscani (Verna, Gentil rosso e Frassinetto) che daranno vita alla farina che servirà per produrre la famosa schiacciata (storica focaccia toscana) che sarà poi offerta nella mensa scolastica come merenda del mattino a Km 0.
Questi sono solo alcuni esempi tratti dal sito della coldiretti, ma il lettori possono postare nei commenti altre possibilità di adozione con i relativi contatti in modo da renderle fruibili a tutti.

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